Seminario “Il Tango incontra il TAI CHI”

24 settembre 2010 21:00a26 settembre 2010 19:00

Con i maestri Giuseppe Lotito e Cristina Scimè

24 – 25 – 26 settembre 2010
Giuseppe Lotito e Cristina Scimè

Un sistema dinamico di danza per connettere il proprio corpo a quello dell’altro tramite l’utilizzo di otto forze base.

Un’esplorazione dell’antica arte marziale per meglio comprendere i meccanismi del Tango Argentino classico, in particolare: connessione, equilibrio e dissociazione. Il respiro e i concetti di riempire e svuotare, l’uso del peso nell’abbraccio come sistema per migliorare in modo sensibile il nostro ballo e i codici che lo compongono e lo differenziano da tutti i balli di coppia. Non ultimo uno studio sull’improvvisazione. Verranno proposte cinque sequenze che metteranno a confronto il Tango Nuevo con quello Classico, in modo da comprenderne differenze e similitudini.

Le parole chiave sulle quali lavoreremo sono: Connessione, Abbraccio Dinamico (aperto/chiuso) a seconda della musica. Confronto tra TANGO CLASSICO e Tango Nuevo, significato e comprensione dei termini. Tai Chi come metodo di apprendimento veloce.

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Giuseppe Lotito e Cristina Scimè

Giuseppe Lotito

Si forma nella danza inizialmente con maestri come Luisa e Walter Panzetti per poi seguire un’insegnante della Scala di Milano: Luciana Novaro e Virgilio Pitzalis. Contemporaneamente studia musica, teoria e strumento con il maestro Gigi Cifarelli e violoncello con il maestro Simone Groppo.

A questo punto vira alla ricerca delle arti marziali interne come Tai Chi Chuan e Shaolin Mon. Nel frattempo sostiene l’esame di cintura nera di Tae Kwon Do e crea un centro per lo studio di questo sport olimpionico, chiamandolo “Olimpic Dojang” e insegnando a Milano, Venezia, Varese e Bologna. Non ultimo lo studio della spada giapponese, che diventa la risultante di tutte le ricerche nell’ambito delle attività marziali.

Dopo un intervallo di 7 anni durante i quali studia le “Danze Sacre” di Gurdjieff e frequenta i Dervisci Roteanti di origine cipriota diretti da un’eminenza religiosa nota con il nome di Maulana Sheyk Nazim, si ferma per occuparsi della pubblicazione del suo primo romanzo: “La profezia della Luna”.

Nel 1999 scopre casualmente il Tango Argentino e se ne innamora, intravedendo al suo interno movimenti e codici che hanno similitudine e sincretismo con le arti fino a quel momento sudiate.

Studia approfonditamente con importanti maestri direttamente a Buenos Aires, frequentando la città sudamericana per molto tempo e nel corso di numerosi viaggi. Inizia a insegnarlo a Milano nel 2003 per poi portare lezioni e seminari a Padova, Treviso, Napoli, Roma, Varese e Bellinzona (CH).

Non può che scorgere, in tutto questo girovagare sperimentale, un’idea che lo fulmina e lo appassiona: ideare un combattimento danzato denso di codici marziali, di tango e danza contemporanea, ma anche di una sacralità orientale che lo ha sempre affascinato.

Lo chiama Taitango e inizia uno studio quotidiano correlato da una sperimentazione che dura 3 anni.

Ora propone la sua disciplina in varie scuole in Italia con lo scopo di educare anima, mente e corpo e col fine di danzare singolarmente o in coppia in una magica esperienza sensoriale.

Cristina Scimé

Inizia a studiare danza classica all’età di 9 anni per poi esplorare la danza contemporanea. E diventa presto professionista in spettacoli di teatro danza itineranti con la regia di Valerio Festi.

Si avvicina al Tango Argentino nel 2005, affascinata dalla musica e dalla complessità di questo ballo latino denso di codici e dall’abbraccio inconfondibile. Rapita dalle immense possibilità improvvisative, approfondisce lo studio inizialmente con Giuseppe Lotito e successivamente con maestri del calibro di Facundo e Maria Trubba, Pablo Inza e Eugenia Parilla, Gaston Torelli e Moira Castellano, non ultima Cecilia Gonzalez.

Studia a Catania, Palermo, Milano, Berlino e New York infine a Mantova con coloro che ritiene i suoi veri ispiratori: Juana Sepulveda e Chicho Frumboli.

Nel dicembre 2009 con Giuseppe Lotito si esibisce e tiene delle classi di tango al 5°festival internazionale di salsa di Cavalese dal titolo Tropicando. Partecipa come insegnante di Tango al Festival Latinamericando di Milano (Ago 2010).

Inizia gli studi del Tai Chi Chuan e lo inserisce nel suo insegnamento come sistema per acquisire una migliore consapevolezza del respiro e del movimento nella danza.

Attualmente insegna in varie scuole milanesi utilizzando un originale metodo multidisciplinare.

ORARIO INDICATIVO DELLE LEZIONI

La durata di ogni lezione è di 1 h e 30.

Il numero partecipanti massimo ammesso ad ogni lezione è di 15 coppie per classe.

1° LEZIONE venerdì 24 settembre ore 21.00:

LA CONNESSIONE  /  Svuotare e Riempire con le Sacadas  di uomo e di donna.

2° LEZIONE sabato 25 settembre ore 11.00:

ABBRACCIO POSTURA E USO DEI PESI / differenze tra Chiuso e Aperto. Comprensione dei termini.

3° LEZIONE sabato 25 settembre ore 18.00:

OCHOS adelante y atras / Esecuzione in dinamica e trasformazione in Voleos / Tui Shou come metodo di connessione.

4° LEZIONE domenica 26 ore 11.00:

IMPROVVISAZIONE E MUSICALITÀ  / tempo, controtempo, pause, oscillazione e rebotes

5° LEZIONE domenica 26 ore 16.30:

SEQUENZA ad abbraccio Aperto/Chiuso IN SPAZIO RIDOTTO. L’alternanza dei movimenti.

In accordo con il gruppo dei partecipanti che si formerà, si potrà decidere la variazione d’orario della lezione di sabato pomeriggio per poter aggiungere, alle ore 18.30, una ulteriore lezione per un livello avanzato.

Sarà previsto uno spazio per la pratica di Tango.

Le lezioni e la pratica di Tango si terranno presso il Teatro Piermarini a Matelica (MC) via Umberto I, 22.

Sabato 25 settembre dopo le ore 21 (luogo da definire):

Milonga con esibizione dei Maestri Giuseppe Lotito e Cristina Scimè.

Info & prenotazioni

Ruvidoteatro cell 3381788079

info@ruvidoteatro.eu

www.ruvidoteatro.eu

Tangodoble

cell 3355690815

info@tangodoble.net

www.tangodoble.net

Un Commento a “Seminario “Il Tango incontra il TAI CHI””

  1. Ruvidoteatro scrive:

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