Elogio del Gesto


 

ELOGIO DEL GESTO

 

24 – 25 novembre 2012

San Severino Marche (MC)

Sala Teatro Seminario San Paolo – Via S. Paolo, 10

 

LABORATORIO DI CLOWNERIE

SUL GESTO, SUL SILENZIO E SULLA COMICITĂ€

CONDOTTO DA

ROBERTO ABBIATI

 
 

Ruvidoteatro, nell’ambito delle attività di promozione e conoscenza del teatro, propone un seminario intensivo di 2 giorni sulle tecniche del clown e le dinamiche che ne scaturiscono.
Il laboratorio sarà condotto da Roberto Abbiati, attore poliedrico e ironico, che è impegnato su vari fronti del mondo dello spettacolo, dal teatro al cinema, all’espressione grafica e scenografica.
Il seminario è aperto a tutti. Ecco la traccia da cui partire:

Fatevi il vostro naso da clown. Costruitevelo.
Che sia rotondo e non con altre forme. Tondo.
Fatevelo di carta o di garza e con la colla come si facevano una volta le maschere della commedia dell’arte, vi sorprenderete, guardandovi allo specchio di esservelo fatto troppo piccolo o troppo grosso, ma sarà il vostro, e lo correggerete.
Col tempo sarĂ  sempre piĂą vostro. Modellatevelo sul naso tagliandolo e smussandolo per farci stare i baffi se li avete, le gote se le avete, in modo che vi sentiate a vostro agio., dentro il vostro naso.
Se un clown non si sente comodo nel naso non lavorerĂ  bene.
Fatelo che traspiri, e con i buchi come i nasi comuni, quelli che portate tutti i giorni.
Quando si mette il naso rosso si fa il clown, e basta, non si fa gli scemi.
La cosa più triste che ho visto, è l’uso indiscriminato e abusivo del naso da clown, animatori, cantanti, ballerini, violoncellisti si mettono il naso perché si possa sembrare simpatici, tanto vale mettersi negli orecchi dei fiori, o una ventosa per cessi in testa, a me fa tristezza uno che non adopera le cose per quello che sono o uno che non sa quando fa un gesto quello che fa e perchè lo fa. Ho perso la stima di bravi attori che si presentavano a fare i simpatici con il naso rosso e facevano cose senza sapere il perchè “perchè fan ridere” dicono. A me no!

 

Roberto Abbiati fonda il teatro d’Artificio, oltre a suonare con il gruppo musicale Badalabanda, e realizza un CD in cui suona la cornamusa.

Con la regia di Bolek Polivka recita in “La vera storia di Biancaneve” e “I love Canberra”, partecipa al programma televisivo “Manèz” come ospite di Bolek Polivka. Con il Teatro d’Artificio recita nello spettacolo scritto da Francesco Niccolini “The clown Shakespeare company”. Con Niccolini riscrive e mette in scena il “Riccardo III” di Shakespeare. Lo spettacolo ha per titolo “Riccardo l’Infermo, il mio regno per un pappagallo” e ha debuttato nel 2001 al festival di Sucre in Bolivia, organizzato dal Teatro de los Andes.

Trova una storia straordinaria come quella della prima giraffa di Francia, e ne fa uno spettacolo, Il viaggio di Girafe che porta tutt’ora in giro in Italia e all’estero (Marsiglia, Tolone, Edimburgo e al Dublin Theater Festival) . “Pasticceri, io e mio fratello Roberto” con Leonardo Captano debutta al festival Inequilibrio di Castiglioncello facendo parecchie repliche in molti festival ed è molto recensito. Roberto Abbiati ha fatto anche un film che si chiama “La giusta distanza” di Carlo Mazzacurati.

Dalla passione per “Moby Dick” nasce lo spettacolo veramente originale, dal titolo “Una tazza di mare in tempesta” e con questo lavoro viene premiato a Fiesole, con il premio Fiesole per le arti. Dall’attenta osservazione dello spettacolo nasce invece un libro “Un tentativo di balena” edito da Adelphi scritto da Matteo Codignola, Abbiati invece fa le illustrazioni che sono sparpagliate nel libro. L’Albero della cuccagna con Renata Palminiello e Leonardo Caputano, debutta al Festival In equilibrio.

Roberto Abbiati ha fatto un altro film sempre con Carlo Mazzacurati dal titolo “La Passione” e si è imbarazzato molto e divertito altrettanto attraversando di corsa il “red carpet” alla 67 Mostra del cinema di Venezia.
Con Marco Tulio Giordana gira “Romanzo di una strage” e con Luca Miniero “Benvenuti al nord”.

Abbiati fa il teatro anche a Salvador de Bahia, nel senso che lo ha costruito, in uno dei quartieri piĂą violenti della cittĂ . La Jolefilm ha deciso di seguire questo lavoro producendo un documentario e allora con Erica Barbiani e Vera Tomasin di Videomante ci sta lavorando.

Prodotto dai Teatri di Reggio Emilia, il nuovo spettacolo “Lo stampatore Zollinger” tratto dal romanzo di Pablo D’ors, Le avventure dello stampatore Zollinger, con Marino Zerbin e Matteo Rubagotti.

Roberto Abbiati è sostanzialmente un cuoco che suona la cornamusa.

 
 

WORKSHOP – NOTE TECNICHE

Il workshop avrĂ  la durata totale di 10 ore:
sabato 24 novembre dalle ore 15 alle ore 19
domenica 25 novembre dalle ore 10 alle ore 16

Gli orari del sabato e della domenica sono variabili in base alle esigenze del gruppo che si formerĂ .
 

LUOGO DI SVOLGIMENTO

SAN SEVERINO MARCHE (MC)
Sala Teatro Seminario San Paolo – Via S. Paolo 10

 

E’ possibile pernottare e mangiare a prezzi convenzionati in strutture vicine al Teatro.

Iscrizioni entro il 17/11/2012
 
 
www.ruvidoteatro.eu
www.robertoabbiati.it

 
Per informazioni:
Ruvidoteatro: 3381788079
info@ruvidoteatro.eu

I Commenti sono chiusi